Descrizione
ANCHE CON DEDICA E AUTOGRAFO DELL’AUTORE!
Introduzione
(tratta dal libro)
Con uno stile asciutto e senza fronzoli, comprensibile da tutti, racconto chi sono, attraverso le mie esperienze professionali.
Nella prima parte di questo scritto, faccio un veloce excursus di quello che mi ha portato ad affacciarmi al mondo delle vendite, sino ai giorni nostri e all’attività che svolgo tuttora.
Ovviamente non ho riportato indicazioni su tutte le cose di cui mi sono occupato o su tutte le attività che ho svolto o che svolgo tuttora, ma solo di quelle più importanti, determinanti, che mi hanno permesso di avere un ritorno concreto di esperienze utili, che mi hanno permesso di crescere davvero. Di migliorare, di maturare un mio stile di vendita e di gestione manageriale.
Quelle esperienze che mi hanno portato a poter scrivere questo libro con la certezza che esso possa divenire uno spunto utile a chi ne vorrà trarre un motivo di valutazione, confronto, analisi, stimolo.
Ma non volevo che fosse solo un racconto di cronaca personale, quindi ho completato ogni capitolo con l’indicazione sintetica di quello che ho imparato da ogni esperienza e le sue implicazioni.
Sono aspetti e considerazioni che possono essere facilmente applicabili anche alle esperienze di altri che, come capitato a me, fanno il lavoro di venditore o di manager di vendita (ma non solo).
Da ogni esperienza sono uscito più formato, più completo, forse più disilluso e certamente più concreto.
Era importante evidenziarne gli insegnamenti ricevuti.
A fronte di ciò, nella seconda parte, affronto quello che le conseguenze di queste esperienze hanno comportato nell’evoluzione della mia attività, divenendo motivo di quanto definisco “il bagaglio da trasferire” a chi, nella propria azienda, volesse dotarsi di una rete vendite o ampliare l’esistente.
Ma anche per chi abbia necessità di riorganizzare il proprio comparto commerciale e le azioni ad esso connesse.
Nella terza parte parlo dell’agente di vendita e della relativa categoria, a cui, nonostante tutto, mi onoro ancora di appartenere con il cuore.
Non potevo non dedicare un’attenzione particolare anche a questa ormai mitica figura, tanto osannata a volte, così come tanto bistrattata altre volte, spesso sfruttata ed illusa.
Con poche cautele e tante aspettative da parte di chi li vede troppo frequentemente come l’unico “parafulmine” su cui scaricare tutti i problemi di redditività dell’impresa.
Nella quarta parte mi permetto di illustrare alcune ulteriori “dritte” per chi si avvicina alla professione del venditore: sono nozioni figlie dell’esperienza vissuta in prima persona e sperimentate sul campo.
Nel parlare di tutto ciò, faccio spesso riferimento al mio blog (www.ilblogdimauro.it), a cui ho attinto abbondantemente per alcuni post a tema (a volte anche un po’ “arrabbiati”…).
Mi piace chiudere questa introduzione con alcune citazioni che danno la dimensione di come io la pensi sul lavoro e su come esso vada inteso per sperare di averne soddisfazione:
Il successo non è un caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e, soprattutto, amore per ciò che stai facendo o che stai imparando a fare. (Pelé)
Il genio è 1% talento e 99% lavoro duro. (Albert Einstein)
Non fermarti quando sei stanco, fermati quando hai finito. (Marilyn Monroe)
Un sogno non diventa realtà con una magia; ci vuole sudore, determinazione e lavoro duro. (Colin Powell)
Credo molto nella fortuna, e trovo che più lavoro duro, più fortuna ho. (Thomas Jefferson)
Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza. (Samuel Johnson)
“L’essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessità… rispetto al passato ci sono degli approcci sicuramente più veritieri di tante fantasie.” (Giovanni Trapattoni)
Buona lettura.
Mauro